sabato 7 novembre 2009

Almanacco del giorno dopo




Domenica
Dopo decenni di dibattito sulla “terza via”, abbiamo finalmente capito. Né capitalismo né comunismo, né destra né sinistra, né maschio né femmina. E’ via Gradoli.

Lunedì
Ascolti tv, Pinocchio batte il Grande Fratello. La notizia ci lascia indifferenti, anche perché in Italia Pinocchio e il Grande Fratello sono la stessa persona.

Martedì
Marrazzo ammette l’uso di cocaina con i trans. Il sonno della Regione genera mostri.

Mercoledì
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha deciso, via i crocefissi dalle aule. I precari esultano: dopo anni, si libera un posto fisso nelle scuole italiane.

Giovedì
Continua la polemica sul crocefisso. Berlusconi si dice pronto a prendere il posto di Gesù. Per quanto riguarda i due ladroni, gli spunti non mancano. La Sua effigie sorveglierà il corretto svolgimento delle lezioni scolastiche, che dovranno iniziare con un coretto intonato all’unisono da alunni e insegnanti: “Meno male che Silvio c’è”. Nelle scuole ribelli, è ammessa in alternativa una piccola coreografia al grido di “Italia Unoooooooo”.

Venerdì
Il giornale diretto da Antonio Padellaro continua a essere in prima fila tra quelli che denunciano lo scandalo della cocaina di Marrazzo. Come si chiama questo giornale? Il fatto quotidiano. Nomina sunt consequentia rerum.

Sabato
Per continuare a essere lo specchio della nazione, musica e cinema corrono ai ripari. Ecco alcuni titoli opportunamente riveduti e corretti, già depositati alla Siae: “Nessuno mi può ricattare”, “Toghe rosse”, “Da La Russa con amore”, “Un trans chiamato desiderio”, “La mia droga si chiama Natalì”, “Il fascino discreto della porcheria”, “Signorini si nasce”, “Boro scatenato”.

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