sabato 19 febbraio 2011

Italo scialbo

Il premier non salva più la forma
Preferisce le forme alle riforme
Se arrivasse qualcuno a dire: “Tutti fermi!”
In molti metterebbero la firma
Gente arrogante ignorante ed irridente
Gente che non vede e che non sente
Gente sorda e cieca ma sicura
E’ così che nasce una dittatura
E’ un regime che non ammazza mica
Gli basta la spartizione della fica
E alla divisione dei poteri
Antepone quella dei sederi
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Consapevole profeta fu quel Dante
Predisse il presidente senza un dente
Che come stregone di laboratorio
Trasformò l’Italia in Purgatorio
Glorificava il governare e il fare
Stava solo allestendo il lupanare
La dignità deve togliersi di mezzo
Uomini e donne hanno tutti un prezzo
Mille, uno, dieci, cento
Facile comprare il Parlamento
Coi danè di una prima serata
Ti porti a casa qualche deputata
Al nuovo miracolo promesso
Ci crede ancora solo qualche fesso
Che idolatra solitario Berlusconi
Ingiallito oramai nelle affissioni
Illusione di democrazia
In un cartellone di periferia.

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