giovedì 11 giugno 2009

Le corna in tasca

E’ in circolazione un film, il peruviano La teta asustada (Orso d’oro a Berlino), nel quale la protagonista si infila una patata nella vagina per il timore di essere stuprata. Sarà un ginecologo a convincerla: dovrà togliersela perché potrebbe, secondo lui, pericolosamente germogliare. Quando la metafora arriva alla patata nella patata, fermarsi a ragionare potrebbe essere una buona idea.

Tuberi a parte, la pellicola appartiene al filone “tragedie del mondo”, sempre fruttuoso di premi, riconoscimenti internazionali e pubblico bigotto. La ricetta è questa: prendi una tragedia, tratta a piacere dalla storia o dalla geografia internazionale. Ci schiaffi dentro un’ideuzza, una provocazione qualunque, una sottile metàfa, come diceva il "regista de paura" Rocco Smitherson (alias Corrado Guzzanti): qualcosa che insomma caratterizzi il tutto come "d’autore". Dopo aver shakerato bene, servi il coktail fighetto e lo condisci con un po’ di marketing.

Denunciamo di tutto: più che cinema sembra un commissariato. Desaparecidos, conflitti tra pashtun e hazara, avidità del capitalismo, crimini del comunismo, follie del fascismo, violenze morali e materiali, incubi a occhi aperti, paurose costruzioni goticheggianti, barbieri diabolici, alibi e sospetti, angeli e demoni, anticristi e camerlenghi volanti, vampiri, hacker tatuati e famiglie disfunzionali.

Il resto del copione lo conosciamo. Le giurie dei festival si sdilinquiscono, i sacerdoti dei film in lingua originale vanno in brodo di giuggiole, gli pseudointellettuali si sentono ancora più protetti nella loro distanza siderale dalle masse plebee dei reality e dei tronisti.

In realtà vediamo sempre lo stesso, angosciante film. Dove sono le commedie? Che fine hanno fatto l’ironia, la leggerezza, la fantasia, Billy Wilder, Ernst Lubitsch, Alberto Sordi, il racconto dell’oggi? Ci consoliamo con i dvd, mentre nel buio delle sale imperversano visionari a gettone e iettatori in 35 mm. E ricordiamo con nostalgia quando, nei cinema affollati, potevamo sgranocchiare popcorn. Oggi facciamo gli scongiuri in sale semideserte.

1 commento:

pino ha detto...

"La Corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!"