giovedì 4 dicembre 2008

C'era una volta Superman

Sta per uscire il cofanetto in dvd con la seconda stagione di "Heroes", la serie statunitense nella quale alcuni individui scoprono di avere poteri eccezionali. Il telefilm è molto ben fatto: pur non avendo la profondità di "Lost", temi come il destino e l'alterazione temporale si amalgamano bene con i suggestivi effetti speciali. Un racconto avvincente nel quale la tv racconta, sublimandolo, il suo tramonto.

Facebook, MySpace, YouTube e anche i blog, come quello che state leggendo, hanno infatti ormai segnato una discontinuità epocale: le persone comuni diventano protagoniste dei flussi comunicativi. C'era una volta Superman che, con i suoi superpoteri, salvava le masse inermi. Oggi i media generalisti stanno perdendo i loro superpoteri, le persone comuni li stanno acquistando.

Persino il Tg1 se n'è accorto, aprendosi ai contributi video dei telespettatori. Ma in questo caso si tratta di un riconoscimento che, come ha osservato Michele Serra, puzza di paternalismo. Una scadente e tardiva presa d'atto, in stile "Paperissima", di un'informazione orizzontale che ha trovato strade assai più evolute per esprimersi in rete.

Il percorso che porterà al declino dei media generalisti, in primis la tv, è ancora lungo. Soprattutto in Italia, visto il governo attualmente in onda. Non scompariranno mai del tutto, ma il loro ruolo sarà certamente ridimensionato. Come per quei supereroi che si ostinavano a indossare ridicole calzamaglie. Quando, a volte, basta un pc.

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