venerdì 5 dicembre 2008

Tertium non datur

Gira voce che, dopo la Commissione di Vigilanza Rai, Silvio Bellicapelli potrebbe piazzare i suoi cortigiani anche a Rai Tre.

Non sopporta Fabio Fazio, Crozza a Ballarò, i giornalisti dark del Tg3, le inchieste di Report, il salotto della Dandini oltre a qualche ultimo, sguarnito avamposto della gauche televisiva, accusata di disfattismo. Guarda caso, la stessa accusa rivolta dalla censura fascista ad ogni contenuto considerato alieno rispetto all'ideologia dominante e/o all'interesse nazionale.

Così non ci sarà più bisogno di scavalcare incappucciati i tornelli di via Teulada. Sarà contento Brunetta. La normalizzazione del pensiero unico non tollera voci dissonanti. Non sia mai venisse un dubbio a qualcuno.

Il controllo diretto o indiretto si estenderebbe quindi alle 6, e sottolineo 6, principali reti televisive nazionali. Come nel Truman Show. Speriamo, un giorno, di riuscire anche noi a squarciare quel fondale di cartapesta. Un fondale dipinto di un artificiale cielo azzurro, abilmente dissimulato.

1 commento:

FP ha detto...

Caro Giulio, ritengo doveroso un commento sul Tuo articolo datato 27 Novembre, non foss'altro per il Brand che lo accompagna...
Il Tuo Spunto mi fa notare, con sommo rammarico aggiungerei, come effettivamente il BelPaese ontologicamente sembri cercare il proprio carnefice nei secoli e nei secoli...In particolare, parlando di brand, sembra quasi le coscienze si siano sopite a favore di una ben più comoda 'fidelizzazione' non al cliente, piuttosto al padrone, che lentamente ma inesorabilmente come un enorme blog ingloba le menti confeziondo prodotti in tv, interi quartieri finto-chic, partiti politici, insomma una agile vita pre-confezionata che ci toglie dall'impaccio di dover scegliere di volta in volta il bene/servizio che fa per noi...x fortuna che c'è il Cavaliere che lo fa per noi!
Vorrei aggiungere, ancor più mestamente se possibile, come per i 'veri' esperti di comunicazione tutto questo appaia null'altro che una sorta di resumè (o più pragmaticamente essendo nel paese dei furbetti un Bignani) di stralci di manuali di comunicazione di una Ventina di anni fa.
Ma la domanda è...sono 'loro' che si sono fermati alle prima pagine, o siamo noi Italiani ad essere così primordiali da cedere il passo di fronte ad una infarinatura di marketing 'old-fashion'??

Cantavano i Litfiba nel lontano 1994
Se un dittatore dal nuovo balcone
Spaccia in TV la gioia
Tu scuoti la noia e gli sguardi
Di chi non lo capisce
Se oggi e come ieri ammazzi ogni futuro

cosa aggiungere?
FP