mercoledì 3 dicembre 2008

Parabola discendente

Il Telegoverno raddoppia l’Iva su Sky dal 10 al 20%. In questi stessi giorni, Mediaset Premium esce con intere paginate pubblicitarie sui quotidiani, reclutando nuovi abbonati per il digitale terrestre.

Stavolta l’ordine di scuderia è che “la norma che rialza l'Iva per i servizi Sky serve ad evitare l'apertura di una procedura di infrazione Ue”, come ha spiegato Sapientino Tremonti.

Benissimo. Ci aspettiamo uguale sollecitudine nel concedere le frequenze di Rete4 a Europa 7, come deciso dalla Corte di Giustizia Europea. Ma in questo Paese di azzeccagarbugli, la legalità e i diritti sono sempre intermittenti, modello lucine di Natale.

Nel frattempo, Silvio Bellicapelli trova il tempo di dire che, per come hanno riferito la vicenda, i direttori di Corriere della Sera e Stampa devono andare a casa.

La solita concezione padronale dell’informazione. Vomitata non a caso su Corriere e Stampa, che si indirizzano a un pubblico con un’opinione meno strutturata rispetto, per esempio, a Repubblica. Si rivolgono ai "moderati", sono quindi più pericolosi.

Lo stesso motivo per cui Biagi venne cacciato dal preserale quotidiano di Rai 1, nel quale parlava credibilmente a tutto il Paese: al suo posto oggi troviamo pornografici giochi a premi. L’informazione, quando non è gradita, viene accusata di essere faziosa, di parte, quindi screditata e buttata via, oppure isolata.

Come in Fahrenheit 451, i libri vengono bruciati; questi barbari in doppiopetto vogliono aggiungere al falò i giornali e le tv non perfettamente allineati alla egocrazia silviesca.

La nostra libertà sta morendo un po’ ogni giorno. Salutata da scroscianti applausi e con il prossimo pacco da aprire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ringrazio il Dottore, ma rifiuto e vado avanti, è la mia risposta definitiva, l'accendiamo... La scooooosssssaaaaa

Che amarezza, direbbero i Cesaroni...