venerdì 17 aprile 2009

Windows

La strategia delle “finestre rotte” fu teorizzata da James Q. Wilson che, in un famoso saggio del 1982 sull’Atlantic Monthly, scrisse: “Prendiamo un palazzo in cui ci siano alcune finestre rotte. Se non verranno riparate l’inevitabile tendenza sarà quella di invogliare i vandali a spaccarne altre fino a romperle tutte; alla fine i vandali entreranno anche all’interno del palazzo, occuperanno gli appartamenti disabitati oppure daranno fuoco all’intero edificio”.

Il celebre sindaco di New York Rudolph Giuliani e il suo braccio destro, il capo della polizia William Bratton, allargarono la teoria delle “finestre rotte” alle altre situazioni di degrado della città; così anche reati considerati minori vennero perseguiti con insolita durezza. Come osserva Alberto Flores d'Arcais nel suo New York, il messaggio lanciato da Giuliani e Bratton era chiaro: l’ordine sarebbe stato mantenuto a tutti i livelli.

Il regime catodico italiota deve poter contare analogamente su una rappresentazione panottica e rotonda, che non ammette contraddizioni. Peccato che ad essere perseguiti non siano i graffitari, i lavavetri ai semafori o chi salta i tornelli della subway. Da noi viene punita la libertà di espressione, preziosa “finestra rotta” da cui potrebbe filtrare un po’ di aria nuova: colpirne uno per (auto)censurarne cento.

La voce “fuori dal colon”, come l’ha definita Sabina Guzzanti, rappresenta una velenosa discontinuità, in quanto potenziale attivatore di pericolosi meccanismi neuronali, detti anche “ragionamenti” che, con pericoloso effetto domino, metterebbero in crisi il rassicurante quadro complessivo, così doviziosamente rappresentato dai tanti trombettieri iscritti all’apposito albo.

Le uniche windows dalle quali si riesce a respirare libertà e idee nuove sono quelle che si aprono in rete. Tanti anni fa, un passato ormai remoto, la tv era comunemente associata all’idea di “finestra sul mondo”. Oggi, secondo il nostro democratico governo, quella finestra deve rimanere accuratamente chiusa. Gli spifferi fanno male, specialmente quando si è anziani.

Nessun commento: